Grande emozione ieri alla 47/a
Assemblea Ordinaria di Ussa, dove è stata consegnata
l'onorificenza speciale "Una vita per lo sport" al giornalista
Michele Bolognini, scomparso prematuramente lo scorso 19
febbraio. La targa è stata ritirata dalla moglie Daniela, dai
figli Simon e Nicolò e dalla sorella Laura. "Abbiamo deciso di
rendere il giusto merito a Michele Bolognini - ha spiegato il
presidente di Ussa, Paolo Trotter -, un professionista esemplare
e una persona speciale, come possono confermare tula sud ti
coloro che l'hanno conosciuto: grazie alla sua penna e alla sua
voce ha raccontato lo sport della nostra provincia con impegno e
competenza, contribuendo alla sua promozione e diffusione. Ci ha
lasciati troppo presto, ma non dimenticheremo ciò che ha
dato".
Quella di ieri è stata la prima assemblea del nuovo
direttivo presieduto da Paolo Trotter, che ha raccolto il
testimone di Carlo Bosin. Del direttivo fanno parte i
consiglieri Christian Battisti, Marco Comarella, Francesco
Iurlaro, Franco Masocco, Massimo Moretti, Giovanni Romano, Carlo
Alberto Valer, Gianni Volpe, Pietro Bruschi e Rodolfo Saretto,
con i revisori dei conti Renato Milani e Gaetano Russo e il
probiviro Fabio Zambiasi. Fondamentale nel lavoro di Ussa anche
il personale amministrativo della sede di viale Trieste: Teresa
Mazzetti, Sara Bazzani e Francesca Frigati.
Ussa auspica un maggior coinvolgimento e collaborazione tra
istituti scolastici, attività
sportive e famiglie e un intervento sul metodo degli appalti,
che mal si sposa con il mondo dell'associazionismo sportivo:
"Gli appalti non garantiscono giocoforza gestori di qualità e,
anzi, rischiano di incidere negativamente sulle attività che
vedono coinvolti, nel nostro caso, molte ragazze e ragazzi", ha
precisato Trotter. Un esempio è quello riguardante il Centro
Tennis Ussa, che rischia di perdere la gestione dei campi di via
Parma a favore di un'impresa a scopo di lucro in arrivo da fuori
provincia".
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