"Ricordare quel tragico evento e
coloro che vi hanno perso la vita è un dovere morale e civile.
La memoria di Giovanni Falcone e della sua attività contro Cosa
nostra va preservata e deve essere un monito affinché tutti, a
partire dalle istituzioni, continuino a lottare contro qualsiasi
tentativo della criminalità organizzata di infiltrarsi nella
società civile. Così si onora il ricordo di Falcone e si fa in
modo che il sacrificio suo e di chi morì a Capaci non sia stato
invano". Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di
Trento, Maurizio Fugatti, in occasione del 30/o anniversario
dalla strage di Capaci.
Nell'intervento, Fugatti ha ricordato il magistrato, la
moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Antonio
Montinaro e Rocco Dicillo, entrambi trentenni, e Vito Schifani,
di 27 anni.
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