In Trentino nasce un nuovo quotidiano. Ancora mistero sul nome, ma uscirà in edicola il prossimo 1 novembre e punta alla capillarità della distribuzione nelle valli e nei centri urbani e alla multipiattaforma, quindi diffusione cartacea ma anche su internet. i giornalisti, professionisti, dovrebbero essere 22. È un progetto no profit che vede in prima linea una Fondazione i cui soci fondatori sono le principali organizzazioni imprenditoriali del Trentino: Confindustria Trento, Federazione Trentina della Cooperazione (promotori), Associazione Artigiani, Associazione Albergatori, Ance Trento. La società editoriale sarà una srl di proprietà al 100% della Fondazione Synthesis. Il nuovo giornale quotidiano vuole essere "espressione effettiva della comunità trentina: per contribuire al dibattito pubblico, mettere a confronto idee e opinioni con obiettività, chiarezza e trasparenza, concorrere alla costruzione di una cittadinanza consapevole e informata".
"Il nostro obiettivo è crescere con il dibattito, per noi è fondamentale", ha detto il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana. "A noi interessa conquistarci giorno dopo giorno una credibilità", un giornale "moderato, non anti governativo né filo governativo", ha proseguito.
"Abbiamo iniziato a ragionare un po' più di un anno fa su un giornale vero, con 40 pagine, che esce tutti i giorni tranne il lunedì, che abbia voglia di approfondire i temi a noi cari. Se n'è discusso molto nel coordinamento provinciale imprenditori e dal dibattito ognuno di noi ha portato nei proprio organi decisionali questo tema", ha detto Manzana.
"La condizione necessaria è creare un ambiente democratico e plurale, non ci piacciono i monopoli e oggi siamo fondamentalmente in un monopolio dal punto di vista dell'informazione e quindi è anche una sfida per vedere se siamo capaci di fare una alternativa al servizio delle comunità, che non significa essere contro qualcuno, ma offrire una pluralità di voci che è essenza della democrazia e di una crescita economica equilibrata", ha detto Italo Monfredini, vicepresidente della Federazione trentina della cooperazione.
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