A tre mesi dall'inizio del
conflitto, in Trentino sono ospitate 2.180 persone in fuga dalla
guerra in Ucraina, distribuite in 114 Comuni. Il 30% dei
profughi si trovano a Trento, mentre i bambini e ragazzi
iscritti alle scuole locali sono 374. I dati sono stati
comunicati all'ANSA dal coordinatore e responsabile del Centro
informativo per l'immigrazione (Cinformi) della Provincia di
Trento, Pierluigi La Spada, e dal funzionario del front-office,
Michele Larentis.
"Dall'inizio dell'emergenza umanitaria legata alla guerra,
abbiamo registrato circa 2.400 persone. Ciò significa che un 10%
ha già fatto ritorno nel Paese d'origine, per diverse ragioni:
accudire i famigliari anziani, sostenere il percorso scolastico
e formativo dei figli o evitare che gli alloggi vengano occupati
abusivamente da altre persone", hanno detto i responsabili del
Cinformi.
L'età media dei profughi è pari a 41 anni. Nel 90% dei casi
si tratta di persone arrivate con alcuni familiari. Del totale
dei presenti sul territorio provinciale, il 42% sono minori.
Degli adulti, l'84% sono donne.
Per quanto riguarda gli arrivi, l'87% delle persone
registrate dal Cinformi sono giunta in Trentino nel mese di
marzo, il 10% ad aprile e il 3% a maggio.
"La maggior parte di chi è ancora in Trentino arriva dai
territori dell'Ucraina dell'est; le persone originarie di Kiev o
delle zone occidentali nella maggior parte dei casi sono in
rientro oppure sono già rientrate", hanno concluso La Spada e
Larentis.
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