È stato munito di radiocollare e
liberato nei boschi della bassa val di Non (Trentino) il giovane
orso maschio curato per una ventina di giorni nel centro
faunistico del Casteller. L'animale - si apprende - era stato
rinvenuto a bordo strada, ferito a seguito di un investimento
lungo la strada statale 43 nel Comune di Campodenno, nella notte
tra il 14 ed il 15 maggio. Le analisi genetiche hanno stabilito
che si tratta di M78, un esemplare di due anni e mezzo.
Le operazioni sono state curate dal Settore grandi carnivori
del Servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento, con
l'ausilio del veterinario incaricato, e della squadra di
emergenza del Corpo forestale provinciale. Il plantigrado è
stato rilasciato nella stessa zona dove era stato trovato, ma in
un luogo più isolato, in montagna.
Nel corso del periodo in cui è stato ospitato al Centro
faunistico in località Casteller, i traumi subiti da M78 si sono
in gran parte riassorbiti. Le fratture subite a due arti sono
ora in fase di guarigione. La scelta di procedere con la
liberazione in tempi relativamente brevi è stata presa, su
indicazione del veterinario, tenuto conto anche della volontà di
mantenere la naturale selvaticità del plantigrado, riducendo il
rischio che si abituasse alla presenza umana. Le prossime
settimane saranno cruciali per valutare, attraverso il
monitoraggio, le sorti del giovane orso.
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