Stamane il Sindaco Renzo
Caramaschi, alla presenza degli assessori comunali Chiara Rabini
e Juri Andriollo, rappresentanti Socialisti, dell'ANPI e di
associazioni combattentistiche e d'arma, hanno ricordato la
figura e l'opera di Giacomo Matteotti a Bolzano nella piazza a
lui intitolata in occasione del 98° anniversario del suo
assassinio.
Giacomo Matteotti, antifascista italiano e segretario del
Partito Socialista Unitario, fu rapito ad opera di una squadra
fascista per volontà di Benito Mussolini, a causa delle sue
denunce sui brogli elettorali attuati dalla nascente dittatura
nelle elezioni del 6 aprile 1924 e delle sue indagini sulla
corruzione del governo. Matteotti, nel giorno del suo omicidio
(10 giugno 1924) avrebbe dovuto presentare un nuovo discorso
alla Camera dei Deputati - dopo quello sui brogli del 30 maggio
- in cui avrebbe rivelato le sue scoperte riguardanti lo
scandalo finanziario con coinvolgimento anche di Arnaldo
Mussolini, fratello del duce.
La cerimonia ufficiale in ricordo del politico socialista ha
visto dapprima la posa di un mazzo di fiori sul busto a lui
dedicato nella piazza che ne porta il nome, quindi gli
interventi ufficiali con il Sindaco in particolare che ha
tracciato e sottolineato l'alto profilo politico ed umano di
Matteotti nonchè l'attualità del suo messaggio e della sua
opera.
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