Centro di Solidarietà di Trento
e Confesercenti del Trentino, con la partecipazione di
Confcommercio, Asat e il sostegno di Provincia, Comune di
Trento, Palazzo Roccabruna, Round Table Rovereto e Banca di
Trento, hanno lanciato l'iniziativa "Il Piatto Buono.
#alimentalasolidarietà". L'obiettivo è raccogliere fondi per
rafforzare l'aiuto a persone e famiglie in difficoltà su tutto
il territorio provinciale.
"È una pietanza inserita, per tutta l'estate, in menù di
rifugi, ristoranti ed esercizi pubblici aderenti all'iniziativa
- spiega Massimiliano Peterlana, vicepresidente di Confesercenti
del Trentino -. Un piatto, ma anche un aperitivo legato al
territorio trentino, che i ristoratori proporranno alla
clientela all'interno della propria offerta. Il cliente che
vorrà partecipare acquisterà il piatto con una maggiorazione del
50%, che sarà devoluta interamente a favore del Centro di
Solidarietà di Trento, una realtà ben radicata nel territorio
trentino".
"In questi ultimi due anni Covid, guerra e rialzo dei prezzi
hanno contribuito ad acutizzare l'emergenza povertà anche in un
territorio ricco e virtuoso come il nostro Trentino - sottolinea
la direttrice del Centro di Solidarietà di Trento, Eloisa Modena
-. Abbiamo riscontrato un aumento di oltre il 50% del disagio
anche in famiglie che prima non avevano mai richiesto aiuti
esterni. Ad oggi il CdS sostiene circa 220 nuclei familiari e
conta su più di 150 volontari. Nel 2021 sono stati distribuiti
2195 pacchi: kg 74.735,09 di alimenti. Da marzo 2021 il CdS
propone attraverso uno sportello di accoglienza e ascolto un
nuovo ed efficace supporto a chi vive un momento di difficoltà
tramite un'attenta analisi dei bisogni. Con questa iniziativa ci
siamo attivati per una raccolta fondi per creare una
collaborazione tra profit e no profit".
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