La Giunta si è occupata oggi dei
Comuni con esigenza abitativa. Le disposizioni sono stabilite
dalla legge provinciale n. 3 dell'aprile 2014, che autorizza la
Giunta, dopo aver consultato il Consiglio dei Comuni a decidere,
entro il 30 giugno di ogni anno, quali agglomerati debbano
essere considerati "Comuni con esigenze abitative", con la
possibilità di operare una distinzione per singole zone comunali
dei rispettivi Comuni. In una seconda fase, la Giunta
provinciale adotterà l'elenco definitivo dei Comuni con esigenza
abitativa.
"Le disposizioni previste dalla legge regionale 3/2014 per i
Comuni con esigenze abitative mirano ad aumentare la pressione
fiscale a carico dei possessori di abitazioni sfitte in modo da
incrementare la locazione delle stesse. Di conseguenza dovrebbe
ridursi il valore di locazione" spiega il presidente della
Provincia, Arno Kompatscher. Tuttavia, si tratta di una misura
che appare giustificata solo nei Comuni con una forte carenza di
alloggi.
I dati per l'individuazione dei Comuni con esigenze abitative
provengono dalla Banca Dati dell'Osservatorio del mercato
immobiliare (OMI) dell'Agenzia delle Entrate. Sono presi in
considerazione i valori di locazione minimi €/m2 mensili. Dopo
aver consultato i Comuni interessati, nelle prossime settimane
la Giunta adotterà definitivamente l'elenco dei Comuni con
esigenza abitativa, ha spiegato il Governatore Kompatscher.
Sono da considerarsi "sfitti" anche gli appartamenti usati
come "seconda casa", ha spiegato il Presidente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA