È stata inaugurata la nuova ala
della Questura di Trento, che ospita il front office della
divisione della polizia amministrativa e sociale, dell'ufficio
immigrazione, l'ufficio denunce, il corpo di guardia e l'ufficio
passaporti. Alla cerimonia di inaugurazione - si apprende -
erano presenti il capo della Polizia di Stato, Lamberto
Giannini, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio
Fugatti, il commissario del Governo, Gianfranco Bernabei,
l'assessore provinciale alla cultura, Mirko Bisesti, e il
sindaco di Trento, Franco Ianeselli.
Giannini ha sottolineato il contributo della polizia e degli
apparati di sicurezza durante l'emergenza pandemia e per
assicurare la coesione sociale nella ripartenza ed ha
ringraziato "una comunità unita e coesa, dove il principio
autonomia è interpretato in maniera virtuosa e si stanno
raggiungendo grandi traguardi, su sicurezza e qualità del
servizio alla popolazione".
"Un intervento che nasce dalla sinergia tra la polizia e le
istituzioni locali, con il sostegno finanziario della Provincia
di Trento, per agevolare i servizi ai cittadini e il lavoro
quotidiano degli operatori delle forze dell'ordine. Il compito
delle forze dell'ordine, assieme alla magistratura, è
fondamentale per rendere il Trentino più sicuro: i risultati si
vedono e sono apprezzati dai cittadini", ha detto Fugatti,
ricordando la collaborazione in Trentino tra la Provincia, i
Comuni e i corpi dello Stato in tanti ambiti.
Nel suo intervento, Fugatti ha inoltre ringraziato il
questore Francini, prossimo al pensionamento. Ha quindi elogiato
i buoni rapporti con le realtà del territorio e i Comuni, che ha
visitato di persona, e con tutti i soggetti del sistema della
protezione civile, professionisti e volontari.
All'interno degli spazi è stata inaugurata anche una statua
di San Michele Arcangelo, patrono della polizia di Stato,
realizzata dallo scultore altoatesino Paul de Doss Moroder.
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