Da gennaio al 26 giugno in
Trentino, per una visita specialistica, ci sono voluti 5 giorni
rispetto al tempo di attesa mediano di un giorno per le Rao A
(7.857 prenotazioni); 24 giorni rispetto al tempo di attesa
mediano di 5 giorni per le Rao B (38.216 prenotazioni); 56
giorni rispetto al tempo di attesa mediano di 18 giorni per le
Rao C (39.894 prenotazioni). In tutto le prenotazioni Rao sono
state 85.967. Lo ha detto in Consiglio provinciale l'assessora
Stefania Segnana rispondendo ad una interrogazione a risposta
immediata di Luca Zeni (Pd) in merito alle molte segnalazioni
dei cittadini che lamentano difficoltà e tempi lunghi per la
prenotazione di visite specialistiche.
Nel 2021 rispetto al 2020 - ha detto Segnana - vi è stato un
incremento delle prenotazioni per visite specialistiche in
Trentino. Tuttavia, complessivamente in numero inferiore
rispetto al 2019: sono state 136.758 le prenotazioni in meno in
SSN e 5.644 i meno in libera professione intramoenia (nel 2021
rispetto al 2019). Nel 2020 per la carenza di risorse interne e
la riduzione dell'offerta ospedaliera e della specialistica
ambulatoriale interna correlate alla pandemia, è stata osservata
rispetto al 2019 una ulteriore difficoltà ad assicurare i
livelli di garanzia entro i limiti massimi di 3, 10, 30 giorni
nel 90% dei casi.
Nel 2021 rispetto al 2020 è stato osservato un ulteriore
aumento delle richieste con codice Rao a elevata priorità
(+20%). Inoltre è stata rilevata dal 2020 in poi rispetto agli
anni precedenti una riduzione della concordanza sul tempo di
attesa fra prescrittore e specialista, il che fa presumere una
impennata di richieste a elevala priorità non per motivi di
diagnosi differenziale ma per forzare le liste di attesa a
seguito delle attese generatesi durante la pandemia.
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