"Non è la prima volta, anzi,
purtroppo sembra essere diventata una costante presentarsi in
quest'aula in momenti fortemente condizionati da accadimenti,
eventi, prove che hanno dimensioni non facili da gestire. Ci
siamo trovati nel mezzo di eventi come Vaia, il Covid, la guerra
in Europa, il caro energia e materie prime, l'inflazione e, di
recente, la sciagura della Marmolada. Il contesto in cui si
colloca la manovra di assestamento della Provincia è
caratterizzato da elevata incertezza e repentinità dei
cambiamenti". Così, il presidente della Giunta provinciale,
Maurizio Fugatti, nella relazione introduttiva alla manovra di
assestamento del bilancio di previsione della Provincia di
Trento per il 2022, presentata in Consiglio provinciale.
"La Giunta provinciale ha avuto con l'assestamento 2022
un'attenzione alle difficoltà che stanno vivendo le famiglie e i
ceti più fragili. Si tratta di misure che vanno ad aggiungersi a
una molteplicità di interventi già attivati a favore delle
famiglie, che spaziano dal contrasto alla povertà, alla ricerca
di una casa, all'incremento demografico e quindi al sostegno
delle famiglie con figli, a quelle volte a favorire il diritto
allo studio, come pure alla tutela delle persone fragili", ha
aggiunto Fugatti.
La manovra di assestamento del bilancio di previsione della
Provincia di Trento per il 2022 - ha specificato Fugatti - è
pari a 577 milioni di euro. La quota più rilevante deriva
dall'avanzo di amministrazione libero risultante dal rendiconto
2021, pari a 300 milioni di euro, determinata per circa 150
milioni da maggiori entrate, in particolare tributarie per la
dinamica favorevole dell'economia nella seconda parte del 2021,
e per i restanti 150 milioni da economie di spesa.
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