A 30 anni dalla scomparsa, la
Città di Bolzano, Ordine dei Giornalisti ed Fnsi hanno ricordato
congiuntamente il giornalista Piero Agostini cui il Comune
capoluogo nel 2009 ha intitolato anche una via. In via Piero
Agostini, il sindaco Renzo Caramaschi ed i vertici regionali
dell' Ordine e del Sindacato Giornalisti hanno dapprima deposto
un mazzo di fiori, quindi in municipio hanno ricordato la figura
e l'alto profilo professionale del giornalista scomparso nel
1992 a soli 58 anni colpito da un infarto nella redazione del
quotidiano Bresciaoggi di cui all'epoca era direttore. Piero
Agostini tra la fine degli anni '70 e la prima metà degli anni
'80, è stato segretario e poi presidente della Federazione
Nazionale della Stampa Italiana.
Caramaschi, parlando di Piero Agostini ha sottolineato la
pacatezza, la professionalità, la capacità di analisi e
l'equilibrio che ha sempre dimostrato in momenti difficili e
anni turbolenti. Lorenzo Basso ha ricordato, a nome della Fnsi,
come Agostini "è stato un interprete significativo dell'ambito
culturale locale in particolare rispetto alla questione
altoatesina e alle tensioni etniche di quel tempo". La
presidente dell'Odg del Trentino Alto Adige Lissi Mair ha
sottolineato come Piero Agostini come pochi conoscesse e
riuscisse a raccontare l'Alto Adige in quegli anni molto
difficili. Il consigliere comunale Primo Schoensberg ha
evidenziato in particolare come la Città di Bolzano abbi a fatto
bene nel 2009 a dedicare a Piero Agostini una via cittadina.
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