"Ogni crisi politica è un
disastro, questa crisi è un disastro totale". Lo ha detto il
governatore altoatesino Arno Kompatscher che teme ripercussione
"per la credibilità dell'Italia a livello economico e politico".
Il presidente della Provincia autonoma ha fatto presente che
"qualcosa è stato fatto in questa legislatura, in agenda ci sono
ancora molti punti aperti e alcuni non possono essere risolti a
livello ministeriale, ma richiedono il pronunciamento del Cdm".
Per il momento la Svp non scopre le sue carte per quanto
riguarda il collegio Bolzano-Bassa Atesina, l'unico 'non
blindato' dalla Volkspartei perché a maggioranza italiana. Il
partito di raccolta dei sudtirolesi di lingua tedesca potrebbe
optare per la desistenza, consentendo così l'elezione di un
'italiano' autonomista, appoggiarne uno con un accordo politico
oppure presentarsi con un proprio candidato. "Per il momento si
tratta di capire cosa fanno gli altri partiti", ha commentato
Kompatscher a una domanda dei cronisti. Per quanto riguarda
invece la giunta provinciale il governatore ha ribadito "che
esiste un accordo di coalizione con la Lega e la cui attuazione
prosegue come previsto".
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