La Guardia di finanza ha arrestato
un ragazzo di 18 anni di origine senegalese per spaccio di
stupefacenti, estorsione, violenza e minacce. Il provvedimento -
si apprende - è l'esito di un'attività investigativa iniziata
pochi giorni fa a seguito del potenziamento delle attività di
controllo sul territorio delle unità cinofile.
Secondo quanto accertato, il 18enne avvicinava i minorenni e
offriva loro stupefacenti, inducendoli poi a cooperare nello
spaccio di droga anche in prossimità delle scuole da loro
frequentate. Dalle investigazioni è emerso che il giovane non
solo ha rivolto più volte minacce nei confronti delle giovani
vittime, fino al punto di prospettare loro la morte nel caso in
cui non si fossero attenute agli ordini, ma le avrebbe anche
malmenate in una sorta di "camera della tortura". È stato
appurato che riservava un trattamento caratterizzato da violenze
a chi non saldava i conti, riprendendo tutto con il proprio
telefono. Le estorsioni, non erano solo finalizzate al recupero
dei crediti, ma anche strumentali all'affermazione del potere
sul territorio.
Il 18enne è stato trasferito al carcere di Spini di Gardolo.
Gli inquirenti non escludono che nel giro di spacciatori possano
essere coinvolti altri minorenni.
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