Sono iniziate questa mattina alle
8.30 le operazioni di recupero e disinnesco degli ordigni
bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale, rinvenuti nelle
acque del lago di Caldonazzo, in località San Cristoforo. Gli
ordigni, tre proiettili da mortaio e una bomba a mano, saranno
portati a riva dai militari del Comando raggruppamento subacquei
e incursori "Teseo Tesei" della Marina militare, mentre gli
artificieri del Genio guastatori dell'esercito si occuperanno
della disattivazione degli esplosivi.
Per consentire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza,
il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, ha emesso un'ordinanza
di sgombero delle persone che abitano nel raggio di 100 metri
dal luogo del ritrovamento e l'interdizione al transito
veicolare e pedonale nell'area interessata dalle operazioni
(recintata dallo scorso 14 agosto). Il divieto è valido dalle
8.30 alle 16.30 di oggi, 25 agosto, e domani, 26 agosto 2022.
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