In Trentino il "monte spesa, solo
per l'energia, delle imprese più le famiglie ammonta a circa 1
miliardo e mezzo". Un dato "sottostimato ma non molto lontano
dalla realtà".. Così il presidente della Provincia autonoma di
Trento, Maurizio Fugatti, parlando in conferenza stampa dei
costi dell'energia.
Fugatti ha annunciato che "dovrà esserci da parte della
comunità, dell'amministrazione e di tutti i soggetti
interessati, una presa di coscienza della situazione e ci
vorranno anche conseguenze sui comportamenti, in primis nella
pubblica amministrazione, su un uso attento e ponderato delle
risorse energetiche nei mesi a venire". Per la prossima
settimana Fugatti ha annunciato una riunione con tutti i
dirigenti dei Dipartimenti "per dare indicazioni su iniziative e
comportamenti attenti e scrupolosi sulla gestione energetica.
Accanto a questo, la Giunta provinciale, l'autonomia, deve
provare a trovare il proprio percorso in questa situazione
drammatica e difficile e per questo serve coraggio ed una forte
presa di coscienza da parte delle amministrazioni pubbliche che
rappresentiamo", ha aggiunto Fugatti.
Per cercare di arginare l'impatto del costo dell'energia su
famiglie e imprese, la Giunta provinciale di Trento interverrà
sul credito e sulla dilazione di pagamento delle bollette. Ci
sarà poi - ha annunciato l'assessore allo Sviluppo economico -
Achille Spinelli - un intervento strutturale sui fondi già
esistenti per il miglioramento energetico su capannoni ed
edifici produttivi: "Insistiamo ancora aumentando la dotazione e
lavoreremo sul risparmio, sui comportamenti e punteremo a
ridurre i consumi nel ciclo produttivo, un percorso che
presuppone la collaborazione di tutto il sistema trentino, con
cui stiamo dialogando per trovare delle soluzioni", ha aggiunto
Spinelli.
Per l'assessore è "necessario investire molte risorse da
parte del governo. O risorse oggi o cassa integrazione tra
qualche mese. Vanno accelerati gli interventi dei soggetti
nazionali e dell'Unione Europea, e noi ragioniamo sugli
strumenti a nostra disposizione. La Provincia autonoma di Trento
vuole battere più di un colpo in un momento di vuoto di altri
soggetti. La Provincia deve dimostrare le proprie capacità".
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