I consumatori del Trentino Alto
Adige vanno a caccia dei prezzi più bassi, rinunciando anche
alla qualità. Lo rende noto - attraverso un comunicato - la
Coldiretti del Trentino Alto Adige, riferendo di un aumento
delle vendite dei discount alimentari nei primi sette mesi del
2022. Il dato emerge dall'analisi di Coldiretti sulla base dei
dati Istat relativi al commercio al dettaglio a luglio.
Il taglio della spesa nel carrello, causato dall'aumento dei
prezzi trascinati dai rincari energetici e dagli effetti della
guerra in Ucraina, interessa un italiano su due (51%), mentre il
18% dei cittadini dichiara di aver ridotto la qualità degli
acquisti, orientandosi verso i prodotti "low cost" per arrivare
a fine mese. Solo il 31% dei cittadini non ha modificato le
abitudini di spesa.
"Bisogna intervenire subito sui rincari dell'energia che
mettono a rischio imprese e famiglie in settori vitali per il
Paese", afferma il presidente di Coldiretti del Trentino Alto
Adige, Gianluca Barbacovi, paventando "un crack alimentare,
economico e occupazionale" delle produzioni agricole "Made in
Italy".
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