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Gdf di Bolzano scopre frode da 12 milioni nell'edilizia

Gdf di Bolzano scopre frode da 12 milioni nell'edilizia

Denunciate undici persone e indagate 16 società edili

BOLZANO, 13 settembre 2022, 12:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I militari della Guardia di Finanza del gruppo di Bolzano, al termine di una complessa attività d'indagine svolta nei confronti di 16 società edili, hanno denunciato undici persone, ipotizzando un'evasione di circa 12 milioni di euro tra Iva e imposte sui redditi. Su decisione del Giudice per le indagini preliminari, è stata disposta l'amministrazione giudiziaria di cinque delle società coinvolte.
    A quanto comunica la Gdf, tra le undici persone denunciate per i reati di utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa o infedele dichiarazione, dichiarazione fraudolenta, occultamento o distruzione di scritture contabili, indebite compensazioni, riciclaggio e autoriciclaggio, otto erano semplici prestanome, reclutati tra gli operai edili e figuranti come amministratori di società di cui sapevano poco o nulla.
    Un duro colpo per tre costruttori residenti in Alto Adige che gestivano, di fatto, le 16 società edili: una volta che le Fiamme Gialle hanno scoperto i trucchi per evadere le imposte, si sono visti sfilare dalle tasche risorse liquide per 1,3 milioni di euro e quattro immobili, per un totale di circa 4,2 milioni di euro. Si stima che i tre imprenditori avrebbero reinvestito in immobili oltre 2,7 milioni di proventi illeciti in edifici di pregio.
    Le investigazioni sono partite da una normale verifica fiscale, in cui i finanzieri hanno notato la presenza di fatture, anche d'importi molto elevati, prive di qualsiasi riferimento a operazioni realmente esistenti. Tutti i meccanismi utilizzati dagli indagati sono stati scoperti grazie a un'attività certosina che ha portato i militari a eseguire perquisizioni (in una è stato trovato un tesoretto di 140.000 euro in contanti in un guardaroba) in varie regioni. Sebbene gestite da Bolzano, le società avevano le sedi formali anche a Milano, Bologna e Roma.
   

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