Il Consiglio dei ministri ha
deliberato un'ulteriore norma di attuazione dello Statuto di
Autonomia. Si tratta della Commissione d'esame per l'esame di
avvocato. La possibilità di essere nominati membri e supplenti
della Commissione d'esame per l'esame di avvocato presso la
Sezione distaccata di Bolzano della Corte d'appello di Trento
sarà estesa in futuro anche ai docenti di materie giuridiche
italiane presso gli atenei austriaci convenzionati con
un'università italiana ai sensi dell'accordo tra la Repubblica
Italiana e la Repubblica Austriaca sulla cooperazione
interuniversitaria.
Il Consiglio dei ministri ha approvato una norma di
attuazione con questo contenuto alla presenza del presidente
della Provincia. La Commissione di Sei aveva espresso il suo
parere definitivo in merito nella sua seduta del 15 febbraio
scorso. Sinora la partecipazione in qualità di membro o di
supplente alla Commissione per l'esame di avvocato di Bolzano
era consentita solamente a docenti di diritto italiano che
insegnavano nelle università italiane. Con la nuova norma di
attuazione la cerchia dei possibili membri della Commissione può
essere ampliata per includere docenti di diritto italiano presso
l'Università di Innsbruck. Come ha sottolineato il presidente
della Provincia Arno Kompatscher si è trattato di "una norma
necessaria, che finalmente crea ulteriori opportunità e
sottolinea la particolarità dell'Alto Adige".
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