La lettera aperta di Giorgia
Meloni sull'autonomia è "un campanello d'allarme per gli
altoatesini, che domenica devono votare contro il nuovo
centralismo, contro il nuovo nazionalismo e contro meno Europa
in Italia". Lo ha detto il segretario della Svp Philipp Achammer
in una conferenza stampa. "Difenderemo l'autonomia a tutti i
livelli. Chi si ferma regredisce e questo vale anche per la
nostra autonomia", ha continuato.
"Meloni non si rende neanche conto di quello che dice, visto
che la sua lettera evidentemente doveva tranquillizzare gli
altoatesini", ha detto la senatrice Svp Julia Unterberger che si
ricandida a Merano. La leader di Fdi "vede in Orban un esempio"
e "le sue posizioni sulle donne e sulla famiglia fanno temere un
passo indietro per la nostra democrazia liberale", ha
proseguito. Hanno preso la parola anche i candidati Renate
Gebhard, Dieter Steger, Meinhard Durnwalder, Manfred Schullian,
che sono tutti parlamentari uscenti, mentre l'unica new entry è
il sindaco di Cortina all'Adige Manfred Mayr ("sono figlio di
questa terra, sono nato qui e sarò sepolto qui") che corre nel
conteso collegio Bolzano - Bassa Atesina.
Oltre ai candidati, sono intervenuti anche alcuni big del
passato della Volkspartei. "La nostra autonomia - ha ribadito
l'ex presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder - non
ci è stata regalate, ma è ancorata da contratti internazionali.
"Ci sono legislature durante le quali dobbiamo giocare in
difesa, per questo motivo è importante mettere in campo la
squadra migliore", ha commentato invece l'ex segretario ed ex
deputato Siegfried Brugger.
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