"La marcia su Bolzano è una
lezione che ci deve insegnare ad ascoltare con attenzione e a
non distogliere mai lo sguardo, vigilando assieme sul rispetto
delle regole democratiche". Lo ha detto il presidente della
Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ricordando il centenario
della spedizione squadrista che porto alla deposizione del
sindaco Julius Perathoner.
"In Alto Adige, in uno sforzo comune, siamo riusciti a
trasformare importanti monumenti fascisti in memoriali e a
contrastare il fascista 'credere, obbedire, combattere' con
l'affermazione 'Nessun uomo ha il diritto di obbedire'. Ma il
monito posto dal triste anniversario della marcia su Bolzano è
sempre valido: rimanere vigili e sostenere i valori
democratici", ha concluso Kompatscher.
Nei primi giorni di ottobre di cento anni fa, esponenti di
vertice del fascismo nazionale condussero una spedizione
squadrista che a Bolzano portò alla rimozione del sindaco Julius
Perathoner e a Trento a quella del Commissario generale civile
dell'intera Venezia Tridentina, Luigi Credaro. In occasione del
centenario di quegli avvenimenti, la Città di Bolzano e la
Libera Università, in collaborazione con l'Istituto Nazionale
Ferruccio Parri, organizzano un convegno internazionale che,
muovendo dal caso locale, rifletterà più in generale su diversi
aspetti del fascismo italiano.
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