Un bambino è stato colpito di
striscio da un colpo di fucile a pallini - sparato
verosimilmente da un cacciatore - mentre passeggiava con la
famiglia sulla pista ciclabile che, in Trentino, costeggia il
fiume Adige. È accaduto domenica pomeriggio, all'altezza di
Borghetto, in provincia di Trento. Il bambino non è grave, ha
riportato fortunatamente solo una escoriazione alla testa. La
famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri, che hanno già
individuato la zona da cui è partito il colpo e stanno indagando
per identificare i responsabili.
Su quanto accaduto interviene l'Enpa: "Queste persone armate
che vagano per il territorio sono ormai un vero pericolo.
Imbracciano fucili che possono uccidere animali di grossa taglia
(un cervo adulto supera i due quintali di peso) e a grande
distanza (la gittata dipende dalla dimensione dei pallini e
dalla carica della cartuccia, in genere va dai tra i 150 ai 300
metri per una munizione spezzata e supera i 1.500 metri per un
fucile a canna liscia e a palla unica)".
L'Enpa, a fronte di questo "ennesimo grave evento, che
avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, chiede che si
stabilisca l'immediata sospensione della caccia e si riunisca il
comitato per la sicurezza pubblica, al fine di stabilire
maggiori e più stringenti limiti all'esercizio venatorio, perché
la sicurezza dei cittadini deve essere considerata dagli Organi
preposti prioritaria di fronte a qualsivoglia 'divertimento',
ancor più se attuato imbracciando armi letali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA