Non hanno dato esito le ricerche di
Nicola Spagnolo, l'escursionista veneto di 26 anni disperso da
sabato notte sul Lagorai, in Trentino. Con il peggioramento
delle condizioni meteorologiche in quota, le squadre impegnate
via terra stanno rientrando. Le ricerche - si apprende -
proseguiranno anche nei prossimi giorni.
I soccorritori sono saliti alle prime luci dell'alba, sia dal
versante della val di Fiemme, sia dal versante di Caoria, verso
il bivacco "Paolo e Nicola" e verso cima Cece, area considerata
ancora prioritaria per le ricerche. Le squadre sono arrivate in
quota in parte a piedi, in parte con l'elicottero. La nebbia e
il vento hanno reso impossibile l'impiego massiccio
dell'elicottero di Trentino emergenza e della Guardia di finanza
per trasportare i soccorritori e per effettuare sorvoli
dall'alto, complicando anche il lavoro delle squadre a terra e
del cane molecolare della Scuola provinciale cani da ricerca e
catastrofe. Le operazioni di ricerca, tuttavia, sono proseguite
per tutta la giornata, lungo i sentieri e i versanti di cima
Cece.
Oltre al Soccorso alpino delle stazioni di Moena, Caoria,
Primiero, val di Fiemme e San Martino di Castrozza, e alla
Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, sono
intervenuti gli operatori della Guardia di finanza, dei vigili
del fuoco e dei carabinieri.
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