Dopo l'ultima aggressione a danno
del personale di polizia penitenziaria, avvenuta lo scorso 22
ottobre, il presidente della Provincia autonoma di Trento,
Maurizio Fugatti, ha scritto al ministro della giustizia, Carlo
Nordio, per sollecitare un tempestivo adeguamento della
dotazione di organico del carcere di Trento. Nella lettera - si
legge in una nota - Fugatti richiama l'attenzione del ministro
sui recenti episodi e sulla situazione interna alla struttura,
chiedendo quanto prima un intervento, anche alla luce dei numeri
dei detenuti, lontani da quelli pattuiti nel 2002 con l'accordo
tra Provincia e ministero.
Gli ultimi episodi di aggressione, sottolinea il presidente,
"minacciano il buon funzionamento della struttura, ponendo serie
difficoltà agli operatori che in questi anni si sono adoperati,
anche con grandi sacrifici professionali e personali, per
supplire alle ridotte dotazioni di organico".
Fugatti menziona inoltre il limite di capienza della
struttura, previsto in 240 detenuti e costantemente superato.
Attualmente, si registra una presenza di 348 detenuti a fronte
di 174 agenti presenti. La pianta organica, calcolata sulla
capienza indicata nell'accordo, prevede invece l'assegnazione di
227 operatori di Polizia penitenziaria.
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