Le norme di attuazione pendenti e
il ripristino degli standard dell'autonomia altoatesina,
limitati con il pronunciamento della Consulta in riferimento
alla riforma costituzionale del 2001 sono stati al centro di un
incontro del ministro degli affari regionali Roberto Calderoli
con il governatore Arno Kompatscher e gli assessori Giuliano
Vettorato e Philipp Achammer. Le norme che hanno già ricevuto i
pareri positivi dei ministeri competenti saranno inoltrate al
Cdm. Si tratta tra l'altro di quelle sul volontariato, come
anche la norma "anti-furbetti", ovvero i candidati per un posto
nel pubblico impiego dovranno fare almeno una parte del concorso
nella lingua indicata nella dichiarazione di appartenenza
linguistica.
Le norme di attuazione, come per esempio quella sugli orari
di apertura dei negozi, che invece avevano ricevuto pareri
negativi dei ministeri, torneranno nella commissione paritetica,
appena il governo avrà indicato i suoi rappresentanti.
Kompatscher ha anche tematizzato le numerose impugnazioni di
leggi provinciali da parte di Roma. "C'è la volontà di una nuova
forma di dialogo", riferisce il presidente della Provincia
autonoma. Infine, è stata affrontata la questione delle
competenze 'perse' con il pronunciamento della Consulta. Il tema
è stato, infatti, toccato anche dalla premier Meloni nella sua
dichiarazione programmatica. Si punta ora a una riforma dello
statuto d'autonomia "per garantire una maggiore tutela" e il
ripristino dei vecchi confini di competenza.
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