L'amministrazione provinciale di
Trento mette in campo un nuovo strumento per dare la possibilità
alle giovani coppie dai 18 ai 40 anni di usufruire di un aiuto
economico per intraprendere una vita al di fuori del proprio
nucleo familiare d'origine. L'iniziativa, denominata "dote
finanziaria", è stata presentata in conferenza stampa dal
presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e
dall'assessora provinciale alle politiche familiari, Stefania
Segnana.
Il provvedimento, oltre a cercare di favorire la fuoriuscita
dal nucleo familiare d'origine, prevede un prestito fino ai 30
mila euro garantito dal sistema trentino per la durata di cinque
anni (rata mensile stimata di 500 euro al mese, oltre agli
interessi) e un contributo una tantum per la nascita del primo
figlio nell'arco temporale della durata del prestito (cinque
anni) pari a 15.000 euro. Il contributo è erogato a decurtazione
della quota capitale.
Ci sono già state dieci richieste della "dote finanziaria",
otto delle quali già accolte. Nel 2022 sono stati messi a
bilancio 200.000 euro per questo strumento, mentre per il 2023
(fino al 31 dicembre) è previsto l'investimento di un milione e
mezzo di euro. Sono nove le Casse rurali trentine che hanno
aderito al progetto.
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