Aumentano negli ultimi anni in Italia
le donne 'inventrici' che presentano domande di brevetto ma
resta ancora una forte disparità di genere visto che
rappresentano solo il 14,3% del totale. Secondo una ricerca
pubblicata oggi da European Patent Office (Epo) in Italia solo
un inventore ogni sette (nel periodo compreso tra il 2010 e il
2019) tra coloro che hanno richiesto un brevetto in Europa è di
genere femminile. Con questa quota, l'Italia si posiziona
sedicesima tra gli Stati membri EPO, leggermente al di sopra
della media europea che è al 13,2%. All'interno del territorio
italiano, si evidenziano grandi differenze per regione. La
Sardegna, ad esempio, vanta un tasso di inventrici nelle domande
di brevetto del 27,9% posizionandosi al primo posto nella
classifica delle regioni italiane e al quinto posto in Europa. A
Bolzano, questa quota scende al 4,3%. Secondo il l Presidente
di Epo, António Campinos,"Questo studio punta i riflettori sul
contributo delle donne all'innovazione tecnologica e sulle
lacune che devono essere colmate per realizzare il pieno
potenziale delle inventrici in Europa. Sebbene negli ultimi
decenni siano stati compiuti alcuni progressi, è necessario fare
di più per rafforzare l'inclusività nel campo dei brevetti. La
promozione delle donne nella scienza e nell'innovazione rimane
una sfida importante per l'Europa, e costituisce un fattore
chiave per la nostra futura sostenibilità e competitività".
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