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C'erano 212 persone ieri in fila
per il pranzo al Punto d'Incontro di Trento, che lancia una
nuova iniziativa, "Un pasto alla volta". Con un'offerta a
partire dai 15 euro, ogni cittadino può donare un pasto completo
per una persona che ne ha bisogno. L'obiettivo è garantire mille
pasti caldi ai senza dimora e alle persone che fanno più fatica.
Con 15 euro si dona un pasto, con 30 quattro pasti e con 100
dieci pasti. L'invito però è anche quello di recarsi al Punto
d'Incontro per condividere un pasto con chi vive un momento di
difficoltà.
"Già da quest'estate avevamo in media 180 persone che si
rivolgevano al Punto d'Incontro", spiega Osvaldo Filosi,
presidente e direttore del Punto d'Incontro, all'ANSA. "Negli
ultimi mesi abbiamo riscontrato degli aumenti rispetto al costo
dell'energia e delle materie prime, quindi ci stiamo chiedendo
se riusciremo a far fronte alla situazione. Abbiamo sostegni da
parte dell'ente pubblico, ma sono tarati su altri numeri e su
altre spese. Abbiamo ragionato e abbiamo pensato che il servizio
che garantiamo è un servizio pubblico, quindi abbiamo deciso di
lanciare quest'iniziativa. Questa mattina, alle nove, orario in
cui apriamo, c'erano già 90 persone nelle nostre sale".
Il presidente del Punto d'Incontro conferma che si rivolgono
alla cooperativa sociale anche "tanti pakistani che arrivano
dalla Rotta balcanica", molti dei quali, a Trento, sono rimasti
fuori dal sistema di accoglienza.
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