L'Agenzia per la Protezione civile
della Provincia di Bolzano ha verificato il funzionamento delle
procedure di allerta e comunicazione per una piena simulata di
Adige e Isarco. L'esercitazione è iniziata in mattinata con
l'emissione del bollettino di allerta fittizio, che evidenziava
un livello di allerta rossa (criticità elevata) per alluvione
nell'area di Bolzano e Bassa Atesina ed allerta arancione
(criticità moderata) su tutto il resto del territorio
provinciale.
Alle ore 17.00 è stato avviato il servizio di piena presso
la segreteria di piena . Alle 18.30 sono state inviate
le ronde di sorveglianza tra Tel e Salorno lungo gli argini
dell'Adige, e lungo l'Isarco tra Bressanone-Chiusa e Bolzano.
Nel distretto di Bolzano sono stati simulati scenari reali per
testare le procedure: a Settequerce sono stati riempiti e
posizionati sacchi di sabbia lungo l'Adige per evitare la
fuoriuscita dell'acqua all'argine. Sul lato orografico destro
dell'Isarco, ai Piani di Bolzano, sono stati installati dei
sistemi gonfiabili di protezione dalle piene. Alle 19.30,
secondo il programma dell'esercitazione, il livello idrometrico
è sceso al di sotto del livello di guardia e alle 20.00 al di
sotto del livello di attenzione simulato. Alle 20.30 circa, la
conferenza di valutazione ha verificato la situazione ed è stata
dichiarata la cessazione dell'allarme. Alle 21 circa,
l'esercitazione si è conclusa.
"Nel corso di questa esercitazione", riassume Fabio De Polo,
direttore dell'Area funzionale Bacini montani, "abbiamo potuto
acquisire molte conoscenze per ciò che concerne la reale
operatività. La collaborazione tra tutti i partecipanti è stata
ottimale". "Le esercitazioni in cui diverse organizzazioni
lavorano insieme sono di grande importanza", sottolinea
l'assessore provinciale alla Protezione Civile Arnold Schuler.
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