Il lavoro a distanza permette di
evitare l'emissione di circa 600 chilogrammi di anidride
carbonica all'anno per lavoratore (-40%), con notevoli risparmi
in termini di tempo (circa 150 ore), distanza percorsa (3.500
chilometri) e carburante (260 litri di benzina o 237 litri di
gasolio). È quanto emerge dallo studio Enea sull'impatto
ambientale dello smart working a Roma, Torino, Bologna e Trento
nel quadriennio 2015-18, pubblicato sulla rivista internazionale
"Applied Sciences".
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