In febbraio, i consumatori trentini erano più ottimisti non solo rispetto allo scorso anno, ma anche rispetto a quelli europei.
L'indice sulla fiducia è risultato "in lieve miglioramento rispetto a quello registrato nella precedente rilevazione", che risale a novembre.
Il dato dello
scorso mese, ha fatto sapere la Camera di commercio di Trento, è
di -4,3, mentre quello registrato in autunno era di 5,5.
L'ente camerale ha reso noto anche che la rilevazione è in
linea con quella della provincia di Bolzano (-4,8) ed è
superiore sia rispetto al dato nazionale (-13,6) sia a quello
del Nord Est (-10,9), oltre che sensibilmente migliore a
confronto con quello della Germania (-11,4) e della media
europea (-12,9).
L'incremento registrato in Trentino è dovuto, in particolare,
"all'aumento delle intenzioni d'acquisto di beni durevoli,
nonostante rimangano pressoché stabili i giudizi e le
aspettative riferite all'andamento dell'economia locale e alla
situazione economica familiare".
Dalla rilevazione è emerso un calo di chi immagina un
peggioramento: dal 15,6% al 10,7%. Le aspettative più
ottimistiche sono rimaste pressoché invariate (24,6% rispetto al
25,3% di novembre). La percentuale di chi ha dichiarato di
riuscire ad accantonare "qualcosa o abbastanza" ha subito una
contrazione, passando dal 42,5% di novembre 2024 al 36,8% di
febbraio.
Il 40,6% dei consumatori ha ammesso di riuscire appena a far
quadrare il bilancio familiare. Le previsioni hanno evidenziato
un lieve incremento della quota di coloro che non riusciranno
risparmiare (44,9%).
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