A Bolzano si studia il
teleriscaldamento del futuro. All'Accademia europea Eurac ha
preso il via una ricerca su una tecnologia che consente di
sfruttare calore di scarto da supermercati e industrie.
Una rete di teleriscaldamento e raffreddamento che lavora a
temperatura ambiente - anziché intorno ai 90 gradi come avviene
attualmente - permetterà in futuro di riscaldare o raffreddare
gli edifici, utilizzando energia distribuita a bassa temperatura
e fornita anche da attività che solitamente rilasciano calore di
scarto nell'atmosfera, come, ad esempio, le macchine frigorifere
dei supermercati e dei magazzini frutta.
La nuova tecnologia sarà messa a punto dall'Istituto per le
Energie Rinnovabili dell'Eurac all'interno di Flexynets,
progetto da 2 milioni di euro finanziato dal programma europeo
di ricerca Horizon 2020.
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