Sensori che segnalano irregolarità
nella routine quotidiana, un tablet per comunicare con la
propria famiglia, un orologio che permette di contattare il
centro di emergenza o una persona di riferimento e che segnala
le cadute. Questi sono alcuni degli strumenti sviluppati in un
progetto europeo per favorire l'invecchiamento in autonomia. Gli
esperti di management pubblico di Eurac Research vogliono
scoprire come le tecnologie possano effettivamente migliorare la
qualità di vita degli anziani e sono alla ricerca di persone
interessate a testare le nuove tecnologie per un periodo di 12
mesi.
I requisiti per la partecipazione sono: avere almeno 65 anni,
vivere a Bolzano e dintorni e avere un parente o una persona di
fiducia che possa partecipare allo studio. "Proporremo ai
partecipanti diversi questionari per scoprire quanto
l'attrezzatura tecnica testata sia effettivamente utile e come
possa aiutare le persone anziane a vivere autonomamente a casa
propria", spiega Marcelle van der Sanden di Eurac Research.
I partecipanti saranno divisi in due gruppi, uno dei quali
testerà tutte le attrezzature. Per ottenere risultati
significativi, verrà formato anche un gruppo di controllo che
non utilizzerà le tecnologie. I partecipanti verranno assegnati
casualmente a uno dei due gruppi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA