L'Azienda ospedaliera Santa Maria di
Terni è uno dei centri nel mondo in cui sono in corso trial
clinici per testare l'efficacia degli anticorpi anti
alfa-sinucleina su pazienti parkinsoniani in fase precocissima
di malattia. E i primi risultati appaiono promettenti. "Una
delle più grandi scoperte degli ultimi anni - spiega il dottor
Carlo Colosimo, direttore della struttura di Neurologia di
Terni, da poco rientrato dal sesto congresso Imsa - è stato il
riconoscimento di sintomi e marcatori biologici localizzati al
di fuori del sistema nervoso centrale quali dei campanelli
d'allarme che si presentano anni prima dello sviluppo degli
invalidanti disturbi neurologici della malattia di Parkinson".
A Terni è anche iniziato già da mesi lo studio con anticorpi
anti-tau in un'altra malattia molto più rara e invalidante del
Parkinson, la paralisi sopranucleare progressiva. "Si spera di
avere nei prossimi due anni - conclude Colosimo - i primi dati
di efficacia e tollerabilità di queste due sperimentazioni".
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