"La norma relativa alle aree del
centro Italia colpite dal sisma la vogliamo prima vedere in
dettaglio in quanto si tratta di una cosa molto diversa da
quella sul caso Ischia. Ciò che posso dire, rispetto alla
questione che interessa le quattro regioni del centro Italia è
che innanzitutto la situazione è diversa da regione a regione e
nel nostro caso, l'Umbria, il tema che ci si era presentato era
quello delle 'piccole difformità edilizie'".
Lo ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia
Marini, a margine dei lavori della Conferenza delle Regioni
parlando del dl Genova.
"Nello specifico si tratta di abitazioni abbattute o da
abbattere a causa del sisma - ha spiegato - comunque regolari e
non di edifici costruiti in totale abuso edilizio, o in aree
sottoposte a vincoli per dissesto idrogeologico o in arre di
faglia sismica. Come Umbria infatti da sempre siamo stati
contrari a sanatorie per edifici realizzati in abuso o in queste
aree. In sostanza si tratta di lievi difformità".
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