Segnano un incremento del contenzioso del 28% rispetto all'anno precedente i ricorsi proposti nel 2018 al Tribunale amministrativo regionale dell'Umbria, in particolare per procedure di appalto, assegnazione delle misure comunitarie, farmacie, soggiorno degli stranieri e attività produttiva delle aziende con forte impatto ambientale. Emerge dalla relazione del presidente Raffaele Potenza per l'inaugurazione dell'anno giudiziario.
Il presidente del Tar ha sottolineato come, anche nel 2018, le decisioni "hanno riguardato aspetti fondamentali per la qualità della vita della comunità". "Quali - ha aggiunto - ambiente, sanità pubblica, istruzione e università, servizi sociali, appalti, forniture e servizi, pubblica sicurezza, produzione di energia e l'edilizia privata, anche nei suoi riflessi in tema di tutela del paesaggio e del patrimonio culturale".
Altro importante gruppo di provvedimenti ha riguardato il contenzioso introdotto dagli stranieri in materia di diritto di soggiorno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA