La Corte d'assise d'appello di Perugia ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione nei confronti di Kujtim Beli, il sessantaduenne albanese accusato di aver ucciso a Terni, il 18 luglio del 2017, il connazionale Demir Hyseni, 49 anni.
L'omicidio era avvenuto in via Galvani, nei pressi dell'abitazione della vittima, con la quale il presunto omicida avrebbe avuto dissapori. Beli - arrestato a Bari poco dopo l'omicidio, prima di imbarcarsi per l'Albania, ha confessato il delitto - nel maggio scorso era stato condannato in primo grado con rito abbreviato dal gup del tribunale di Terni.
La Corte ha quindi accolto la richiesta di confermare la condanna avanzata dalla procura generale, alla quale si è associata la famiglia di Hyseni, costituita parte civile tramite l'avvocato Cristina Rinaldi.
L'avvocato Francesco Mattiangeli, difensore dell'imputato - detenuto nel carcere di Terni - ha invece chiesto ai giudici che venisse esclusa l'aggravante della premeditazione.
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