L'ex segretario del Pd umbro
Gianpiero Bocci, l'ex dg dell'ospedale di Perugia Emilio Duca e
il direttore amministrativo Maurizio Valorosi, finiti agli
arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sui presunti
concorsi truccati al Santa Maria della Misericordia, chiedono al
tribunale del Riesame di tornare liberi.
L'udienza dinanzi ai giudici Giuseppe Noviello, Alberto Avenoso
ed Emma Avella è terminata e i magistrati si sono riservati la
decisione che potrebbe comunque arrivare nelle prossime ore.
Gli indagati, rappresentati dagli avvocati David Brunelli e
Francesco Falcinelli, chiedono la revoca della misura sostenendo
l'insussistenza delle esigenze cautelari. Bocci, già
sottosegretario agli Interni nei governi Letta, Renzi e
Gentiloni, era l'unico indagato presente nel palazzo di
giustizia.
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