Sei aziende, 298 addetti e un fatturato complessivo che supera i 43 milioni di euro, facendo registrare, nel 2018, una crescita del 25% rispetto all'anno precedente: pur non essendo bagnata dal mare l'Umbria ha un cluster nautico considerato "esperienza unica in Italia". "Che nasce soprattutto dalla grande tradizione nella meccanica e nel design che da sempre possiamo vantare", spiega all'ANSA il presidente Giampaolo Cicioni.
Le sei aziende che compongono il cluster, le ternane Canalicchio, Paolini, Divania, e Rocco Marmi, la Sifar Placcati di San Giustino e la marscianese Officina meccanica Cicioni di cui è titolare lo stesso Cicioni. Il quale sottolinea, però, come "altre imprese potrebbero presto entrare a far parte del raggruppamento costituito nel 2011". "Il Cluster - dice il presidente - nasce dalla comune volontà di una serie di aziende, tra loro indipendenti, che operano da anni nel settore della nautica da diporto con specifico riferimento al segmento dei maxi yacht".
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