/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindaco Norcia, macerie problema ricostruzione

Sindaco Norcia, macerie problema ricostruzione

Per Alemanno "rischia di paralizzare ulteriormente"

21 luglio 2019, 12:55

Redazione ANSA

ANSACheck

San Pellegrino di Norcia - foto Basilietti - RIPRODUZIONE RISERVATA

San Pellegrino di Norcia - foto Basilietti - RIPRODUZIONE RISERVATA
San Pellegrino di Norcia - foto Basilietti - RIPRODUZIONE RISERVATA

"La difficoltà di smaltire le macerie private del sisma rischia di paralizzare ulteriormente la ricostruzione ed è per questo che propongo di conferirle nel sito di stoccaggio di Misciano in attesa che altri impianti trovino collocazione a Norcia": a dirlo è il sindaco Nicola Alemanno ponendo l'accento su una questione che a distanza di tre anni dal terremoto non ha ancora trovato una soluzione. Lo fa a pochi giorni dall'incarico affidato di nuovo dalla Regione Umbria alla Vus-Valle umbra servizi per lo smaltimento dei detriti 'pubblici'. "Finalmente - dice Alemanno - si può riprendere il lavoro di svuotamento delle nostre chiese e di tanti altri edifici, ma non risolve la questione annosa delle macerie private, il cui smaltimento è a totale carico dei cittadini". Per spiegare cosa sta accadendo nello smaltimento delle macerie, Alemanno si affida ad un esempio. "Prendiamo - dice - due case adiacenti che devono essere demolite perché irrimediabilmente lesionate dal terremoto: una si affaccia su una strada pubblica, l'altra è in una zona più interna. Sulla prima scatta un'ordinanza di demolizione da parte del Comune perché costituisce un pericolo per l'incolumità pubblica e questo fa sì che la demolizione e la rimozione delle macerie sarà a carico dello Stato, l'altro alloggio, non oggetto di ordinanza, deve invece essere demolito a spese del privato che deve anche farsi carico del trasporto dei detriti". Una differenza di trattamento che Alemanno ritiene non giusta "dato che le macerie sono identiche ed entrambi gli ipotetici cittadini hanno subito lo stesso danno".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza