La connessione ultraveloce diventa realtà anche nei piccoli comuni, grazie alla rete in fibra ottica realizzata e gestita da Open Fiber: è infatti partita ufficialmente oggi da Castel Giorgio, borgo di poco più di 2 mila abitanti in provincia di Terni, la fase di commercializzazione dei servizi di connettività sull'infrastruttura nell'ambito del 'Piano strategico nazionale Banda ultra larga', avviato da Infratel Italia, società in house del ministero dello Sviluppo economico. Oltre 7.000 i comuni di tutta Italia nei quali progressivamente sarà disponibile la commercializzazione, 17 le regioni interessate dai primi due dei tre bandi Infratel che si è aggiudicata Open Fiber, operatore attivo nel mercato all'ingrosso. Castel Giorgio è dunque il primo comune collaudato delle aree bianche (le zone meno densamente popolate), in cui nelle case, negli uffici e negli enti pubblici si potrà navigare a 1 Gigabit al secondo, come nelle grandi città.
"Navigare a questa velocità - ha detto l'amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa durante la presentazione del progetto nel comune umbro - significa moltissimo. Significa offrire ai cittadini e alle imprese di Castel Giorgio grandi opportunità, consentendo loro di essere in linea con gli standard europei. Apriamo oggi un'autostrada digitale che serve a connettere uomini, risorse e idee". Fondamentale, nella realizzazione della rete di banda ultra larga, la collaborazione con la Regione Umbria, che tramite fondi europei, ha investito nel complesso del territorio regionale 55 milioni di euro. "Questa - ha detto il presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli - è una prima tappa di un cammino che ci porterà entro il 2020 ad essere la prima regione italiana a collegare 310 mila famiglie, 170 mila abitazioni, 25 mila attività produttive e tutte le sedi della pubblica amministrazione".
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