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Sanità, Lega lancia l'allarme sui conti

Sanità, Lega lancia l'allarme sui conti

Mancini, ci sarebbe un buco da 60 milioni

PERUGIA, 29 agosto 2019, 16:38

Redazione ANSA

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Mancini e Toninielli - foto Lega - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mancini e Toninielli - foto Lega - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mancini e Toninielli - foto Lega - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Dopo le prime rendicontazioni delle aziende sanitarie, sembrerebbe che ci sia un disavanzo complessivo superiore ai 60 milioni di euro". E' l'allarme lanciato dal capogruppo Lega in Regione, Valerio Mancini.
    "Altro che regione Benchmarck come sostenuto dall'ex Presidente Marini e dall'ex Assessore Barberini - afferma Mancini - dai primi documenti che arrivano dalle aziende sanitarie del territorio sembrerebbe che la Usl 1, la Usl 2 e l'Ospedale di Terni, siano in evidente situazione debitoria, mentre in riferimento all'Ospedale di Perugia, c'è più di un dubbio sull'effettivo pareggio di bilancio".
    Secondo Mancini, "è un sistema sanitario regionale che inizia a mostrare le prime crepe anche dal punto di vista finanziario e che al contempo non è riuscito ad abbattere le liste di attesa per i cittadini né a difendere i punti nascita come quello di Pantalla, che noi, una volta al governo, faremo l'impossibile per tutelare".
   "Mi sento di poter tranquillizzare l'amico e collega Valerio Mancini che questa mattina ha denunciato un buco da 60milioni di euro nei conti della Sanità regionale, che secondo lui mostrerebbe gravi inefficienze": Il consigliere regionale Attilio Solinas (gruppo misto) risponde alle affermazioni rilasciate dal consigliere della Lega Valerio Mancini. "Posso riferire - spiega Solinas - che il bilancio consolidato del 2018 per le Aziende sanitarie umbre e quindi per la nostra Sanità, è stato approvato al tavolo del Mef, quindi per l'anno passato i conti sono in ordine: anche per tale motivo la nostra assistenza sanitaria regionale rientra nel cosiddetto benchmark. Per quanto riguarda l'anno 2019 sono stati riassegnati tutti i fondi previsti; le relazioni trimestrali, così come la semestrale di giugno, mostrano un trend di spesa elevato a causa dei farmaci innovativi e dei rinnovi contrattuali (in Umbria sono stati attuati)". "A seguito di ciò sono state date da parte della Regione - spiega Solinas in un comunicato dell'ente - precise indicazioni in merito al contenimento dei costi da attuare per l'anno in corso, in particolare per quel che concerne il risparmio per la spesa farmaceutica inappropriata o eccessiva l'attivazione della Centrale unica per gli acquisti, che consentirà un ulteriore margine di ricupero della spesa sanitaria ed il completamento degli accordi con la Regione Toscana. Infine sarà necessario agire in modo ancora più incisivo sulla riduzione/chiusura dei 'doppioni' dei Servizi e delle attività specialistiche per una maggiore appropriatezza organizzativa, puntando anche ad assumere nuovo personale, negli ambiti dove c'è carenza". "Il contrasto ai lunghi tempi di attesa - prosegue - si sta già attuando da tempo attraverso la cosiddetta 'presa in carico dei pazienti' da parte dei CUP: i risultati vanno verificati periodicamente, allargando il sistema anche alle farmacie che svolgono funzioni di prenotazione". "Quindi - conclude Solinas - il consigliere Mancini dorma sonni tranquilli perché la Sanità umbra ha i conti in ordine. C'è ancora da migliorare e da aggiornare nell'organizzazione dei servizi, ma nel complesso il nostro sistema assistenziale continua a funzionare bene e rimane tra i migliori d'Italia, anche e soprattutto grazie al prezioso impegno quotidiano di tutti gli operatori che vi lavorano. Molto ci aspettiamo dalla competenza ed esperienza delle nuove Direzioni aziendali per mantenere uno standard elevato, come è stato sino ad oggi".

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