"Stupisce come il silenzio sia fin
qui l'unica reazione a quanto sollevato dal capogruppo Pd in
Consiglio Regionale Tommaso Bori circa i precedenti penali del
neo-assessore alla sanità e al sociale della Regione Umbria, il
leghista veneto Coletto, che nel suo curriculum vanta una
condanna definitiva per reati legati al razzismo": lo afferma il
deputato Pd e commissario umbro del partito Walter Verini.
"Non è una cosa da far passare sotto silenzio - sottolinea
Verini in una sua nota - soprattutto in un momento in cui
episodi di razzismo sono all'ordine del giorno nel Paese".
"Per questo - aggiunge - ci aspettiamo una presa di posizione
netta e chiara, a partire dalla Presidente Tesei. La quale ha
scelto per guidare la sanità una persona lontana dall'Umbria non
solo per la sua provenienza, ma anche per questo precedente
inquietante, estraneo alle radici e al clima di questa regione.
Per questo deve innanzitutto chiarire se tutto ciò fosse a sua
conoscenza e far conoscere il suo pensiero".
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