Inizio anno con le polveri sottili, le cosiddette Pm10, in molte zone dell'Umbria. In particolare a Terni e nelle zone circostanti, a Foligno, Città di Castello e nella zona di Ponte San Giovanni a Perugia. Dove si sono registrati anche otto sforamenti su nove giorni, rilevati dalle centraline di Arpa Umbria.
"La causa principale è da ricercare nelle condizioni meteo, l'alta pressione e l'assenza di venti fanno sì che le polveri vengano schiacciate al suolo", spiega, all'ANSA, Fabio Mariottini, responsabile comunicazione istituzionale di Arpa.
A contribuire all'innalzamento delle Pm10 "sono anche i riscaldamenti che con queste giornate particolarmente fredde vengono tenuti ripetutamente accesi". Mariottini ricorda come "i caminetti, le stufe e tutto ciò che brucia biomasse è tra le fonti principali di polveri sottili", senza trascurare le emissioni industriali e quelle causate dal traffico veicolare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA