Umbria Jazz conferma la sua
vocazione internazionale annunciando anche per il 2020 la
presenza del festival in Cina. Le città interessate saranno, dal
29 aprile al 12 maggio, Xi'an, Nanjing e Chongqing. Tra gli
artisti confermati ci sono i Funk off e il progetto di Mauro
Ottolini e Fabrizio Bosso "Storyville Story", che il pubblico di
Uj ha apprezzato nelle edizioni estive ed invernali del
festival.
Il progetto è in collaborazione con Chic Investments, società
che segue la pianificazione, la gestione e l'operatività, nonché
lo sviluppo del business, di molte aziende in Cina.
"La sfida che ci si propone - sottolinea Umbria jazz - è di
confermare, e rendere più stabile e duraturo, il dialogo da anni
intrapreso con la realtà culturale e imprenditoriale, e con le
profonde trasformazioni, della società cinese. Queste realtà
possono incontrare nel messaggio libero del jazz una
interlocuzione vitale e virtuosa". "L'idea, in definitiva -
aggiunge -, è di creare un interscambio sempre più fruttuoso tra
la cultura contemporanea italiana e cinese, e il jazz italiano,
una delle eccellenze culturali del nostro Paese sulla scena
internazionale, è senza dubbio un veicolo efficace e di
prestigio".
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