Il Tribunale regionale superiore di
Hamm in Germania ha respinto il ricorso dei due manager di
Thyssenkrupp, già condannati in Italia, e ora sconteranno 5 anni
di carcere in Germania: lo rende noto il tribunale del Nord Reno
Westfalia. In precedenza il tribunale di Essen aveva dichiarato
esecutive le pene italiane ma le aveva adeguate al diritto
tedesco, che in questi casi prevede una detenzione massima di 5
anni. I manager, accusati di omicidio colposo e incendio doloso
per negligenza, avevano fatto ricorso, ma l'istanza oggi è stata
respinta.
"Era una ferita da rimarginare - commenta Raffaele
Guariniello, pm del caso Thyssen - La pronuncia dei magistrati
di Hamm conferma che il processo Thyssenkrupp fu un processo
giusto". "E' una notizia che alimenta la speranza di giustizia,
ma troppe volte sono riusciti a trovare il modo di non scontare
la pena", commenta Graziella Rodinò, mamma di Rosario, uno dei
sette operai morti nel rogo. "Quando saranno dietro le sbarre,
allora ci crederemo...".
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