"Del gesto e delle parole di
Achille Lauro - scrive padre Enzo Fortunato, direttore della
rivista San Francesco, in un editoriale - vorrei rispettare la
sincerità dell'intenzione". Egli stesso, ricorda, fa riferimento
alla celebre scena attribuita a Giotto in una delle storie di S.
Francesco della basilica superiore di Assisi.
"Rimane discutibile il modo - sottolinea - e forse il luogo. Non
possiamo ridurre quella scelta di radicale nudità e affidamento
a Dio che si rivela come padre di ogni uomo a delle paillettes
color carne. Forse per questa scena sarebbe stato preferibile il
titolo: I Care e altri abiti. Dove è necessaria una coerenza tra
i contenuti del testo, le intenzioni e i gesti. La differenza è
proprio qui".
"La prima serata del festival - aggiunge, fra l'altro, padre
Fortunato - ci consegna tre 'verità': abbiamo bisogno di senso e
significato; abbiamo bisogno di pace; abbiamo bisogno di
solidarietà. E se oltre la musica concorrono i fatti tutto è più
semplice o se volete più francescano".
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