"Dopo 44 giorni ho raggiunto il Polo
del Freddo ad Ojmjakon. Non so quante persone siano arrivate fin
qui, in bici, d'inverno, senza assistenza, dopo aver percorso
oltre 1.500 chilometri, ma dire di essere il primo o l'ultimo
non mi cambia la vita. Ciò che cambia la mia vita è l'emozione
di raggiungere questo traguardo": così, sui propri profili
social, il ventiduenne di San Gemini Lorenzo Barone ha
annunciato oggi di essere arrivato nel villaggio siberiano
ritenuto da alcuni il luogo abitato più freddo della Terra. Il
giovane è partito dall'Italia a metà gennaio con l'obiettivo di
attraversare sulle due ruote, in solitaria e con un
equipaggiamento fai-da-te, la Siberia, toccando località in cui
in passato la temperatura è arrivata a superare -60°C.
"E' un po' come per un alpinista - ha scritto ancora Lorenzo in
merito al suo arrivo ad Ojmjakon - raggiungere la vetta dei suoi
sogni dopo averla pensata ed immaginata così tanto, da
sembrargli al suo arrivo di esserci già stato".
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