Sono stazionarie, ma in progressivo miglioramento, le condizioni di due pazienti che nei giorni scorsi hanno ricevuto la donazione di reni nella struttura di Nefrologia dell'azienda ospedaliera di Perugia.
La donazione è stata possibile grazie al gesto di solidarietà espresso dai familiari di una donna deceduta nella struttura di Rianimazione a seguito di una emorragia ischemica, e dopo accertamento morte disposto dalla direzione sanitaria.
Le operazioni di prelievo e trapianto degli organi sono state possibili grazie ad uno straordinario intervento di più equipe di professionisti - spiega una nota dell'ospedale di Perugia - tra i quali anche alcuni specializzandi. Nello specifico, si tratta della sinergia tra le tre strutture chirurgiche che hanno eseguito il prelievo e il trapianto di reni su due pazienti di 54 e 59 anni residenti nelle province di Perugia e di Campobasso, senza alcuna ripercussione sulla normale attività assistenziale.
Sono stati, inoltre, prelevati, come riferisce la nota dell'ospedale, anche fegato e polmoni impiantati a pazienti ricoverati negli ospedali di Ancona e Torino, individuati attraverso il Centro regionale trapianti, in collegamento con il Registro nazionale. Nella complessa attività svolta è stato calcolato che sono stati coinvolti oltre 40 tra medici, personale infermieristico e tecnici di laboratorio. Il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera di Perugia, Antonio Onnis, ha voluto esprimere sentimenti di riconoscenza ai familiari della donatrice, il cui gesto ha reso possibile restituire la vita a più pazienti in attesa di trapianto ed ha ringraziato i professionisti impegnati per lo spirito di cooperazione dimostrato che ha consentito, pure in una situazione di eccezionale impegno, di assicurare la normale conduzione delle attività assistenziali.
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