Fatturato dimezzato e investimenti
al momento sospesi: così l'emergenza coronavirus sta impattando
sulla Cooperativa dei pescatori del Trasimeno. "Ma in quasi un
secolo di storia di difficoltà ne abbiamo attraversate
parecchie, compresa una guerra mondiale e ne siamo sempre usciti
vivi e quindi ci riusciremo anche questa volta", dicono all'ANSA
Aurelio Cocchini e Valter Sembolini, presidente e amministratore
delegato della Cooperativa.
Ma la preoccupazione c'è e non la nascondono. "Se non
riaprono le attività ristorative e non tornano i turisti -
spiega Cocchini - si rischia di andare in grande difficoltà,
perché il nostro pescato è destinato quasi totalmente alla
vendita locale". Anche se in questi giorni, per resistere alla
crisi, "è stata attivata, per fortuna, una linea di vendita con
l'estero".
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